L’Alimentazione Ovvero La Terza Medicina
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Esaurito
Il nostro modo di mangiare influenza la nostra salute, in un senso sia negativo che positivo.
Se siamo tutti d’accordo su questo punto, rimangono due domande:
- In quale modo un’alimentazione concepita nel modo sbagliato provoca certe malattie?
- Qual è la dietetica ideale?
L’autore propone una risposta a queste due interrogazioni, appoggiandosi sulle più recenti scoperte fatte nei vari campi della medicina e della biologia. Dimostra come l’alimentazione moderna esercita i suoi effetti negativi, insieme ad altri fattori genetici ed ambientali. Le varie tappe che portano dallo stato normale allo stato patologico compaiono chiaramente.
Alla sorgente di disturbi molto vari come la poliartrite reumatoide, il diabete mellito della maturità, il cancro della mammella o l’asma, si riscontra l’alimentazione moderna, responsabile del passaggio in circolo di macromolecole batteriche ed alimentari nocive.
Il ritorno ad una nutrizione di tipo ancestrale, l’unica che conviene all’uomo, permette di ottenere dei successi sia chiari che frequenti in una grande quantità di malattie, solitamente considerate misteriose, e poco o non curabili.
In questa quinta edizione – prima versione completa in Italiano, la frequente azione positiva del cambiamento nutrizionale è dimostrata per 91 malattie.
I risultati spesso straordinari della dieta diventano evidenti, sia dal punto di vista preventivo (aterosclerosi, cancro, ecc…) che dal punto di vista terapeutico (sclerosi a placche, depressione nervosa, morbo di Crohn, asma ecc…).
La nozione classica di una dietetica quantitativa, basata sul numero di calorie e l’equilibrio fra glicidi, lipidi e protidi, viene scambiata con un concetto nuovo, quello di una dietetica qualitativa, fondata sulla struttura delle molecole. Bisogna scartare quelle che l’organismo non è in grado di metabolizzare e tenere quelle che sono accessibili all’azione dei nostri enzimi.
Questo atteggiamento di buon senso, che venga associato o no alle classiche indicazioni farmacologiche, è spesso salvatore.
Speriamo che quest’opera possa convincere i lettori che l’alimentazione di ieri deve occupare un posto di prim’ordine nella medicina di domani, sia nella prevenzione che nel trattamento della maggior parte delle malattie.
Dott. Jean Seignalet